mercoledì 3 febbraio 2010

Chiediamo alla Bayer di ritirare i pesticidi più pericolosi

La Coalizione contro i pericoli derivanti dalla Bayer (CBG) con sede in Germania, chiede alla multinazionale Bayer di ritirare i suoi pesticidi più pericolosi dal mercato mondiale. In particolare la Coalizione chiede alla Bayer di cessare le vendite di tutti i prodotti contenenti principi attivi presenti nella Classe 1 della classificazione dei pesticidi dell' OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità).

Carlos Latuff
La Bayer è il leader mondiale dei pesticidi, molti dei quali sono responsabili di inquinamenti e avvelenamenti in tutto il mondo. La stessa Bayer riconosce che "...i prodotti per la protezione dei raccolti possono non essere correttamente usati, in certe circostanze, in alcuni paesi del terzo mondo". La Bayer ha promesso, già nel suo Rapporto Annuale del 1995, di "sostituire i prodotti in Classe 1 dell'OMS, con altri a minore tossicità".
Un utilizzo sicuro dei pesticidi in Classe 1 non è possibile, specialmente nel Sud del mondo, a causa della povertà, dell'analfabetismo e di altre condizioni sociali, oltre alle condizioni climatiche tropicali che rendono praticamente impossibile l'uso di protezioni adeguate. L'OMS stima che il numero delle persone avvelenate ogni anno vada dai 3 ai 25 milioni e che almeno 40.000 muoiano accidentalmente a causa dei pesticidi. Molto più alto è il numero stimato dei casi che non vengono denunciati. I pesticidi della Bayer contribuiscono enormemente alle migliaia di morti e ai milioni di avvelenamenti da pesticidi che avvengono ogni anno.
Ciononostante la Compagnia non ha ancora mantenuto la sua promessa e la Bayer continua a vendere prodotti che contengono ingredienti in Classe 1a (estremamente pericolosi) e 1b (molto pericolosi) dell'OMS, tra cui Thiodicarb, Disulfoton, Triazophos, Fenamiphos e Methamidophos.
Sotto la forte pressione dell'opinione pubblica, la Bayer ha ritirato dal mercato parecchi prodotti in Classe 1, tra cui metil e etil-parathion, monocrothophos, oxydemeton-metile, azinphos-metile, amitraz and trichlorphon. E solo sei mesi fa la Bayer si è impegnata a sospendere la distribuzione del pesticida Endosulfan entro la fine del 2010. La decisione è venuta dopo anni di campagna mondiale contro questo pesticida molto persistente, che è stato messo in relazione con autismo, malformazioni alla nascita e danni al sistema riproduttivo maschile, oltre che alle morti e ai gravi danni alla salute tra gli agricoltori dovute al contatto diretto con la sostanza. Queste tragedie potrebbero essere ridotte in modo significativo con la sospensione delle vendite di tutti i prodotti in Classe 1.
La Coalizione contro i pericoli derivanti dalla Bayer (CBG) chiede anche un bando immediato dell'erbicida glufosinato e la sospensione di tutte le approvazioni a coltivazioni resistenti al glufosinato. Uno studio di valutazione della Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare afferma che il glufosinato è molto rischioso per i mammiferi. La sostanza è classificata come riprotossica (ossia dannosa alla riproduzione) e esperimenti di laboratorio hanno causato nei topi nascite premature, morti intrauterine e aborti. L'anno scorso, il Parlamento Europeo ha votato in favore del bando ai pesticidi classificati come cancerogeni, mutageni e dannosi alla riproduzione. I permessi di utilizzo di 22 sostanze, tra cui il glufosinato, non saranno rinnovati.
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Originale da: Gefährlichste BAYER-Pestizide vom Markt nehmen!Articolo originale pubblicato il 11-1-2010
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La Coalizione contro i pericoli derivanti dalla Bayer (CBG) è un partner di Tlaxcala, la rete internazionale di traduttori per la diversità linguística. Questo articolo è liberamente riproducibile, a condizione di rispettarne l'integrità e di menzionarne autori, traduttori e la fonte.

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